Le imprese italiane sono sempre più esposte ai rischi derivanti da calamità naturali come terremoti, alluvioni, frane, inondazioni ed esondazioni.
Per affrontare questa crescente minaccia, la Legge di Bilancio 2024 (art. 1, commi 101-112, legge 30 dicembre 2023, n. 213) ha introdotto un nuovo obbligo: entro il 31 dicembre 2024, (ora spostato al 31 Marzo 2025), tutte le imprese con sede legale in Italia , così come le imprese estere con una organizzazione stabile sul territorio nazionale iscritte al registro delle imprese, dovranno stipulare una polizza assicurativa contro i danni da eventi catastrofali.
Le imprese che non si adegueranno a questa normativa rischiando di perdere l’accesso a contributi, sovvenzioni o agevolazioni finanziarie pubbliche, comprese quelle previste per affrontare situazioni di emergenza in seguito a eventi calamitosi.
Adeguarsi a questa disposizione non è solo un obbligo legale, ma una scelta di responsabilità per proteggere il futuro della tua impresa.
Cosa prevede la Legge di Bilancio 2024
La Legge di Bilancio 2024 (art. 1, commi 101-112, legge 30 dicembre 2023, n. 213) introduce l’obbligo per le imprese italiane di stipulare, entro il 31 dicembre 2024, (termine spostato al 31 Marzo 2025), una polizza assicurativa per coprire i danni subiti da beni aziendali a seguito di eventi catastrofali.
Gli eventi coperti includono:
- Terremoti
- Alluvioni
- Frana
- Inondazioni
- Esondazioni
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Caratteristiche del contratto assicurativo
La polizza deve:
- Prevedere una franchigia o scoperto non superiore al 15% del danno subito.
- Applicare premi proporzionali al rischio , adeguati alla posizione geografica e alla tipologia dei beni assicurativi.
Perché è stato introdotto l’obbligo assicurativo?
L’Italia è tra i paesi europei più esposti a rischi naturali:
- Il 94% dei comuni italiani è a rischio frane, alluvioni o erosione costiera.
- 4,5 milioni di imprese partecipano in queste aree.
- Secondo il Centro Studi Confindustria, tra il 30% e il 40% delle PMI potrebbe subire perdite economiche significative (5-10%) entro il 2040 a causa dell’interruzione delle attività.
La tutela assicurativa è quindi fondamentale per garantire la continuità e la sicurezza delle imprese operanti in territori ad alto rischio.
Chi è soggetto all’obbligo?
L’obbligo di stipulare una polizza contro i danni da eventi catastrofali riguarda:
- Tutte le imprese con sede legale in Italia .
- Imprese con sede all’estero, ma con una organizzazione stabile in Italia.
Chi è escluso dall’obbligo?
- Imprese agricole , già soggette alla disciplina del fondo mutualistico nazionale (legge n. 234/2021) per danni da eventi meteoclimatici.
- Imprese i cui beni immobili presentano abusi edilizi o carenze autorizzative.
Come funziona l’assicurazione contro i rischi catastrofali?
La polizza copre i danni diretti a beni aziendali come:
Attrezzature commerciali
Fabbricati
Impianti
Attrezzature industriali
Macchinari
Terreni
È progettato per garantire la piena operatività delle imprese dopo eventi naturali estremi, offrendo un sostegno economico essenziale per riparazioni e ripristini.
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I Vantaggi dell’obbligo assicurativo per le imprese
L’obbligo di assicurarsi contro i rischi derivanti da eventi catastrofali offre numerosi benefici per le imprese, tra cui:
- Patrimonio Aziendale
L’assicurazione tutela il valore dei beni e delle attività dell’impresa, proteggendo il capitale investito e garantendo la sostenibilità economica in caso di eventi catastrofali. - Continuità Operativa
In caso di danni, la polizza riduce i tempi ei costi di ripristino dei beni, consentendo una rapida ripresa delle attività produttive e commerciali, minimizzando le interruzioni. - Accesso a Risorse Pubbliche
- Le imprese assicurate non saranno escluse da contributi, sovvenzioni e agevolazioni finanziarie pubbliche, comprese quelle erogate in risposta a calamità naturali.
- Gestione Proattiva del Rischio
La stipula di una polizza spinge le imprese ad individuare i potenziali pericoli, adottare misure preventive e organizzare una gestione efficace delle emergenze, aumentando la loro resilienza complessiva.
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Le conseguenze per le imprese non assicurate
Non adeguarsi all’obbligo assicurativo entro il 31 Marzo 2025 può comportare gravi conseguenze economiche e operative, tra cui:
- Perdita di accesso a risorse pubbliche
Le imprese non assicurate saranno penalizzate nell’assegnazione di contributi, sovvenzioni e agevolazioni economiche, anche in caso di eventi calamitosi, perdendo opportunità cruciali di sostegno finanziario. - Erosione del Patrimonio Aziendale
In assenza di una polizza, i costi di ripristino o sostituzione dei beni danneggiati ricadono interamente sull’impresa. Tali spese, spesso molto elevate, possono compromettere la stabilità economica e la continuità aziendale. - Perdita di competitività
L’assenza di copertura assicurativa può causare interruzioni prolungate delle attività, con conseguenti perdite di mercato, clienti, fatturato e redditività, ponendo l’impresa in una posizione di svantaggio rispetto ai concorrenti.
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